Tipologie di scarponi, informazioni sulla scelta.
Premessa:
Lo scarpone richiama in genere l’ambiente di montagna, un ambiente particolare e spesso difficile da affrontare in quanto il suolo non è perfettamente piano ed è disseminato di diversi ostacoli, pietre, zone più sdrucciolevoli, parti fangose. Anche il clima è diverso poiché ad alta quota la temperatura è sempre più bassa e ci sono frequenti eventi piovosi, oltre al fatto che il terreno può essere ghiacciato o innevato.
Quando parlo di “Trekking” uso il temine “genericamente”, per definire l’utilizzo dello scarpone dalla semplice passeggiata all’utilizzo al campo o in route con percorsi di più giorni. L’altro antico termine che uso, “scarpone”, viene qui indicato genericamente per identificare le calzature che oggi in ambito sportivo vengono diversamente classificate a seconda delle loro caratteristiche e dell'uso prendendo diverse declinazioni come scarpe outdoor, gli scarponi classici da escursionismo (le classiche “pedule”), Scarponi da alpinismo, Scarpe da arrampicata su ghiaccio, Scarpe da via ferrata, e anche Sandali da trekking, etc.
Il “vecchio” scarpone richiama quello dei montanari di una volta in pellame o cuoio, e solo quelli avevamo un tempo, ma ora abbiamo quelli più “moderni” in materiali tecnici come Cordura e Nabuk.
I primi sono adatti per i tradizionalisti ma in genere sono più pesanti e richiedono maggiori cure e attenzioni nella manutenzione, i secondi sono quelli che vanno per la maggiore perchè più leggeri e pratici.
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La qualità di uno scarpone da montagna
Le qualità di uno scarpone da montagna sono:
- Robustezza e leggerezza
- Buona impermeabilità e buona traspirabilità per il piede
- Calzabilità; adattamento della forma della scarpa e quella del piede
- Capacità di assorbimento degli urti
- Resistenza alle sollecitazioni laterali
- Stabilità ed aderenza al suolo in tutte le condizioni del terreno.
Elementi fondamentali dello scarpone da montagna
Cosa considerare fondamentale nella scelta di uno scarpone da montagna?
Sostanzialmente due:
Suola: Deve essere di gomma con un buon carrarmato ben marcato tipo “Vibram”. Fra la parte inferiore e quella superiore del tacco deve esserci un inserto di gomma di mescola più tenera per l’assorbimento degli urti del tallone (di solito è evidente perché di colore diverso da quello della suola).
Diversi modelli presentano all’esterno la suola e la tomaia unite da una fascia gommosa avente funzione di rinforzo ed impermeabilizzazione della cucitura di giuntura.
Personalmente sconsiglio suole in “plastica” apparentemente più rigida e dall’aspetto aggressivo perché rispetto alla gomma, più tenera, presentano spesso problemi di aderenza, in particolare su terreni umidi.
Tomaia: Deve arrivare sopra il malleolo, può essere in cuoio o avere parti in Cordura per una parte di superficie limitata. All’interno la tomaia deve essere protetta con membrane tecniche tipo Gore-Tex o Out Dry meglio se coprono anche la soletta elastica del fondo. Per lunghi cammini, parlo sempre per esperienza, non trascurate la soletta sottopiede che deve avere una certa elasticità e spessore per ammortizzare la camminata.
TIPI di SCARPONI
A titolo di esempio riporto qui un sistema di categorie per le scarpe outdoor creato da un noto produttore bavarese che ha voluto associare alle sue scarpe e scarponi da montagna degli usi e dei tipi terreni preferenziali, questa categorizzazione è stata adottata anche da altri produttori per l’outdoor, e queste categorie pur non essendo né standardizzate né vincolanti, possono comunque dare un’idea di utilizzo prevalente ma non è raro trovare delle differenze nella classificazione da produttore a produttore.
Scarpe da montagna: tipologie, usi e terreni
Categoria |
Tipologia |
Uso |
Terreno |
Esempio |
A |
Scarpe da escursionismo basse, speed hiking e scarpe da avvicinamento* |
Tempo libero, Tutti i giorni, Viaggi, Passeggiate |
Sentieri, parchi, strade |
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A/B |
Scarponcini da trekking |
Escursioni facili in pianura, bassa montagna o nelle prealpi |
Percorsi tracciati e sentieri di montagna |
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B |
Escursioni impegnative in bassa montagna, lunghi trekking in giro per il mondo |
Sentieri difficili e ripidi |
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B/C |
Trekking impegnativi, gite difficili in alta montagna, compatibili con ramponi semi-automatici |
Percorsi e sentieri difficili, ghiaioni e sentieri attrezzati |
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Scarponi leggeri da montagna |
Gite con passaggi in arrampicata e vie ferrate |
Vie ferrate, terreni rocciosi, sentieri difficili |
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C |
Gite su ghiacciai in alta montagna, trekking difficili, compatibili con i ramponi automatici |
Ghiacciai, sentieri difficili o non tracciati, terreni rocciosi, |
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D |
Scarponi da usare con i ramponi |
Ghiacciai, cascate di ghiaccio, gite estreme in alta montagna |
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* le speed-hiking e le scarpe da avvicinamento sono classificate come categoria A per via della loro tomaia bassa. Tuttavia, sono generalmente più dure, più precise e meno “comode” delle classiche scarpe da escursionismo. |
Importante: la classificazione e le informazioni qui sopra sono da considerare come delle linee guida e non hanno un valore assoluto.
Gli scarponi da alta montagna ( C e D) in genere hanno uno scalfo sul tallone quindi in questo caso sono “semi-ramponabili” oppure sul tallone e sulla punta (ramponabili) per poter attaccare i ramponi nel caso si facciano escursioni su ghiaccio. Se non hanno nulla allora sono normali.
SEMPLIFICANDO
Attualmente le scarpe da montagna che si possono acquistare sono di tre modalità differenti:
- Avvicinamento Approach
- Escursionismo Trekking Hiking
- Alpinismo Mountain.
1) Avvicinamento Approach
Questo tipo di scarpa è ideale per delle semplici passeggiate in montagna o comunque su sentieri che sono ben tracciati e poco scoscesi. La calzatura presenta una suola molto morbida e una tomaia confortevole. Per quanto riguarda la forma, invece, ce ne possono essere di due tipi: quello basso che lascia la caviglia libera, e quello midi con il collo leggermente più alto che dà un certo sostegno parziale alla caviglia. Generalmente queste scarpe non sono impermeabili per lasciare traspirare meglio il piede.
2) Escursionismo Trekking Hiking
Quelli che io considero un'ottima scelta per le attività Scout e soppratutto per chi frequenta ambienti montani.
Questa tipologia di scarponi, invece, è pensata per percorsi di trakking più impegnativi, quindi la prima caratteristica che la contraddistingue è quella di sostenere bene la caviglia attraverso il collo un po’ alto. La suola di questa calzatura è pensata per resistere su terreni umidi nei quali la presenza di sassi bagnati è elevata. La sua rigidità, inoltre, è calibrata a diversi livelli per soddisfare le necessità di chi è solito camminare su percorsi diversi. Tutti i modelli, però, sono impermeabili perché gli scarponi devono poter essere utilizzati anche nei giorni di pioggia.
3) Alpinismo Mountain
La scarpa di questa categoria è pensata per tutti coloro che percorrono sentieri molto complessi e scoscesi. Per questo motivo fra le caratteristiche che devono avere gli scarponi da montagna di tale tipo c’è la suola rigida, il collo alto per proteggere la caviglia, la tomaia rinforzata e delle protezioni laterali in gomma che devono evitare lo sfregamento della scarpa contro i sassi e le pareti rocciose. Pure gli scarponi da alpinismo mountain sono impermeabili perché devono poter essere utilizzati in caso di pioggia o su terreni umidi.
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