Abbiamo partecipato, nella giornata di sabato 1 giugno all'Incontro Regionale a Villa Buri - per il 70° MASCI
di cui allego qui sotto alcune foto dell'evento e una brevissima considerazione sulla tavola rotonda.
Dopo la presentazione della Base dedicata a Mario Mazza da chi lo ha conosciuto hanno portato i saluti all’assemblea due capi scout musulmani (italiani).
Sul tema “lo Scoutismo : Una proposta per tutta la vita “strada di libertà, felicità e speranza" al tavolo erano presenti i responsabili regionali delle associazioni giovanili del CNGEI Marco Basciutti (professione Informatico), FSE Stefano Chiaravalli (Pediatra oncologo), AGESCI Elisabetta Del Prete (maestra di scuola primaria, coordinatrice con Funzione strumentale per Multimedialità e Nuove tecnologie) e il MASCI nella figura del presidente nazionale Massimiliano Costa (ex preside di scuola media in pensione).
Nei vari temi trattati molto tempo è stato dedicato allo “scoutismo oggi” nei tempi che cambiano, su diverse tematiche legate al modo in cui viene recepito/vissuto dai ragazzi.
Diverse riflessioni da parte delle associazioni sui temi in discussione per le proposte relative al metodo, alla coeducazione alle tecnologie e alla percezione dei valori fondanti come vengono vissute oggi in particolare per le branche EG e RS. Temi fondanti la promessa e la legge.
Un’esperienza “sondaggio” che il CNGEI ha proposto al suo interno se, legge e promessa, in una forma vecchia e datata fossero ancora attuali ha dimostrato che i valori dello scoutismo declinati dai ragazzi con un linguaggio più attuale, con una forma e/o parole diverse, comunque non si discostassero minimamente nella sostanza riproponendo esattamente gli stessi valori.
Le associazioni CNGEI e AGESCI stanno collaborando con progetti comuni.
(ndr ho notato che esistono molte visioni comuni fra le varie associazioni, dove pur nella loro specificità esiste una fraterna collaborazione).
Per quanto riguarda gli adulti scout tutte le associazioni sono concordi che dove esistono comunità MASCI ci sia terreno fertile per lo scoutismo.
Il ruolo del “Movimento” parte proprio da questa parola (non è una “associazione”) ma dalla parola stessa nasce un concetto chiave che vivere la felicità e la speranza anche per gli adulti scout sta nel “movimento” nel fare nell’essere attivi, nel servire, gli adulti scout non sono seduti in poltrona e vivono di nostalgie ma possono ancora dare e questo è quello che crea felicità anche nelle persone più anziane. Anche qui i tempi che cambiano portano novità e così sarà nella riflessione sul patto associativo che il Movimento sta riprendendo a livello nazionale.
Il presidente ma anche le associazioni sono concordi nel ruolo che uno scout adulto che “vive” la proposta dello scoutismo assume per i giovani un valore importante, fondamentale proprio perché rappresenta un modello da seguire e di modelli da seguire i ragazzi ne sentono il bisogno.
Sicuramente avrò perso per strada altre cose importanti ma questi sono in estrema sintesi i passaggi che personalmente ritenevo importante fossero menzionati.
Infine un plauso per gli organizzatori per la gestione dell'evento.