50 anni di AGESCI

Se l'anno scorso abbiamo festeggiato il centenario dei gruppi scout di Valdagno...(1923-2023)
quest'anno lo scautismo cattolico festeggia, la fusione di ASCI e AGI  ...(1974)

AGESCI 50 Anni di cammino insieme 

 

Ecco un' utile guida su come comportarsi in montagna nei vari casi di infortunio.

Tratta da una pubblicazione curata dall'Associazione delle Sezioni Vicentine del CAI

con la collaborazione della Commissione Medica VFG.

INDICE ARGOMENTI

  • - Assideramento
  • - Avvelenamento
  • - Colpo di calore
  • - Colpo di sole
  • - Congelamento
  • - Convulsioni
  • - Corpi estranei
  • - Distorsioni
  • - Emorragie
  • - Ferite
  • - Folgorazione
  • - Fratture
  • - Lussazioni
  • - Mal di montagna
  • - Morsi di vipera
  • - Oftalmia (Cherato-congiuntivite)
  • - Punture di insetti
  • - Shock
  • - Strappo muscolare
  • - Trauma (addominale, colonna, cranico, toracico)
  • - Ustioni
  • - Manovra di Heimlick
  • - Posizione di sicurezza
  • - Valutazione della criticità
  • - Segnali di Soccorso Alpino
  • - Segnalazioni Terra-Aria
  • - Come chiamare il Soccorso Alpino
  • - Promemoria per le chiamate

ASSIDERAMENTO

Raffreddamento generale di tutto il corpo dovuto a una eccessiva dispersione del calore corporeo a causa di esposizione a basse temperature o al vento o da immersione prolungata in acqua.

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Progressiva stanchezza
- Tremori e brividi intensi
- Difficoltà di articolazione e di parola
- Perdita di riflessi
- Polso debole e frequente
- Respirazione corta e frequente
- Sonnolenza
- Falso benessere
- Scomparsa dei brividi
- Coma

COSA FARE
- Tenere sveglio evitando di coricarlo
- Bevande calde molto zuccherate
- Coprire con indumenti caldi, coperte ("metallina")
- Impacchi caldi al collo, ascelle, inguine

COSA NON FARE
- Non somministrare alcolici
- Evitare movimenti bruschi
- Non riportare bruscamente vicino a fonti di calore

 


AVVELENAMENTO

Ingestione o inalazione di sostanze tossiche

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolori addominali
- Nausea e vomito
- Diarrea

COSA FARE
- Far bere solo acqua (se il soggetto è cosciente)
- Far vomitare (solo in caso di avvelenamento per ingestione di alimenti o vegetali tossici)
- Somministrare carbone vegetale (antidoto antiassorbimento universale)

COSA NON FARE
- Non far vomitare (in tutti gli altri casi)
- Non dar da bere latte, né altro per bocca

 


COLPO DI CALORE

Eccessivo sforzo fisico con clima caldo-umido, specie in ambiente sovraffollato

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Volto rosso acceso
- Pelle secca
- Andatura barcollante
- Polso rapido
- Perdita di coscienza

OBIETTIVI
- Consentire al corpo di disperdere l'eccesso di calore
accumulato

COSA FARE
- Stendere l'infortunato all'ombra e al fresco
- Controllare le funzioni vitali
- Togliere gli indumenti
- Bagnare il corpo con acqua fresca

COSA NON FARE
- Non dare da bere finchk lo stato di coscienza non sia normale


COLPO DI SOLE

Consistente irradiazione solare sul capo e sulla nuca che provoca irritazione delle meningi

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Volto rosso acceso
- Capo molto caldo
- Rigidità nucale
- Perdita di coscienza

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Vertigini
- Violenta cefalea
- Nausea e vomito

OBIETTIVI
- Abbassare la temperatura della testa
- Permettere a secrezioni e vomito di fuoriuscire evitando I'inalazione

COSA FARE
- Stendere l'infortunato all'ornbra e al fresco
- Controllare le funzioni vitali - Allentare ostacoli alla circolazione
- In caso di perdita di coscienza, mettere in posizione di sicurezza
- Impacchi freddi sulla testalfronte

COSA NON FARE
- Non dare da bere

 


CONGELAMENTO

Danno causato dal freddo, limitatamente a una parte (dita, mani, piedi, naso), senza raffreddamento del centro del corpo

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Colore rosso-paonazzo o tendente al bianco
- Parte rigonfia
- Formicolii
- Parte colpita indolore
- Vescichette che rompendosi lasciano zone di pelle ulcerata
- Colorito bruno-violaceo o nero

COSA FARE
- Allentare la pressione di scarponi e guanti
- Proteggere con indumenti caldi
- Ricoverare in luogo riparato
- Eventuali analgesici (aspirina)
- Impacchi o bagni caldi (37")

COSA NON FARE
- Non forare le vescichette
- Non frizionare con la neve
- Non percuotere o massaggiare bruscamente
- Non esporre a fonti di calore dirette
- Non togliere gli scarponi (se non in luogo riparato)
- Non somministrare alcolici

 


CONVULSIONI

Disturbo dell'attività elettrica del cervello che provoca movimenti incontrollati, con parziale o totale perdita di coscienza e temporaneo arresto del respiro

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Grido precrisi
- Caduta da stazione eretta
- Crisi di contrazioni muscolari
- Arresto respiratorio (temporaneo)
- Occhi ruotati verso i'alto
- Perdita di urine
- Schiuma dalla bocca
- Assenza di risposta a stimoli esterni
- Stato di "assenza" precrisi (aura)
- Amnesia post-crisi

COSA FARE
- Afferrare e far sdraiare
- Proteggere da oggetti vicini che possono ferire
- Liberare da abiti e accessori stretti
- Se possibile inserire un fazzoletto tra i denti
- Nelle convulsioni da febbre abbassare la temperatura con spugnature
- Far assumere la posizione di sicurezza
- Rassicurare, tenere a bada i curiosi

COSA NON FARE
- Non interferire con le scosse convulsive
- Non cercare di aprire la bocca forzatamente
- Non versare liquidi sul viso o in bocca
- Non fare bere

 


CORPI ESTRANEI

Presenza di un corpo estraneo (insetto, scheggia, polvere, cibo) in gola, orecchio, naso, occhio, tessuti molli

OCCHIO - COSA FARE
- Far lacrimare, lavare con acqua, bendare l'occhio interessato
OCCHIO - COSAN ON FARE
- Non rimuovere
- Non strofinare la palpebra

ORECCHIO - COSA FARE
- Rivolgersi a un medico
ORECCHI - COSA NON FARE
- Non tentare di estrarre

NASO - COSA FARE
- Soffiare delicatamente il naso, respirare con la bocca
NASO - COSA NON FARE
- Non tentare di estrarre

GOLA - COSA FARE
- Se ostruzione parziale, incoraggiare a tossire, effettuare 5 colpi dorsali tra le scapole
- Se ostruzione totale, manovra di Heimlick
GOLA - COSA NON FARE
- Non interferire nei tentativi di tosse


DISTORSIONI

Lesione dell'apparato capsulo-legamentoso di una articolazione, senza spostamento permanente dei capi articolari

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Gonfiore
- Edema o ematoma
- Colorazione viola-bluastra dell'articolazione
- Pallore

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore al movimento

COSA FARE
- Immobilizzare nella posizione più confortevole
per il rilassamento muscolare
- Applicare ghiaccio o impacchi freddi
- Applicare fasciatura elastica
- Arto in scarico (elevato)

COSA NON FARE
- Non tentare di muovere l'articolazione
- Non applicare impacchi caldi


EMORRAGIE

Perdita di sangue da arteria o da vena:
- esterna
- interna (raccolta di sangue all'interno del corpo
senza evidenza esterna)

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Perdita di sangue rosso vivo (a fiotti), o rosso scuro (flusso continuo)
- Pallore
- Sudorazione fredda
- Polso rapido e poco percepibile
- Respiro rapido e superficiale

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Nausea, vomito
- Senso di ansia
- Agitazione
- Sete
- Freddo

COSA FARE
- Esercitare una pressione diretta a base larga sul punto di emorragia
- Elevare l'arto (se non vi sono fratture)
- Bendaggio compressivo
- Misure anti-shock

COSA NON FARE
- Non rimuovere il bendaggio compressivo (eventualmente aggiungere garze)


FERITE

Distruzione circoscritta o superficiale dei tessuti:
- lesioni chiuse (contusione, schiacciamento)
- con esposizione dei tessuti sottostanti (escoriazioni, ferite, lacerazioni, perforazioni) .

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Ferita a margini netti o frastagliati
- Gonfiore
- Ematoma
- Ferita penetrante
- Sanguinamento
- Pallore
- Sudorazione
- Shock

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore

COSA FARE
- Distendere il paziente
- Scoprire la parte lesa
- Arrestare l'emorragia
- Pulire con acqua o acqua ossigenata
- Disinfettare
- Medicare in modo sterile

COSA NON FARE
- Non usare alcool
- Non usare pomate
- Non usare polveri
- Non usare cotone
- Non rimuovere eventuali corpi estranei (a meno
che non siano superficiali)


FOLGORAZIONE

Passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo; spesso associato a politraumatismo perché il soggetto viene scagliato lontano

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Ustioni cutanee nei punti di ingresso e uscita della corrente
- Perdita di coscienza
- Colorito cianotico per l'arresto cardio-circolatorio

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore variamente localizzato
- Gravi difficoltà di respirazionelarresto respiratorio

COSA FARE
- Interrompere la corrente elettrica
- Allontanare l'infortunato dalla fonte (isolando prima se stessi)
- Controllare le funzioni vitali
- Attivare le misure anti-shock
- Se necessario attivare la RCP
- Trattare eventuali ustioni

COSA NON FARE
- Non toccare nulla che sia in contatto con I'infortunato (fino ad allontanamento dalla fonte)
- Non dare da bere
- Non muovere I'infortunato senza tenere conto del possibile politrauma

 


FRATTURE

Rotture complete o incomplete delle ossa, chiuse o esposte (per la presenza o meno di ferita visibile causata dai monconi)

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Deformità
- Gonfiore
- Cambiamento di colore della cute
- Segni di shock ingravescente

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Impossibilità a muovere la parte lesa

COSA FARE
- Immobilizzare la parte lesa
- Immobilizzare le due articolazioni sopralsotto la linea di frattura
- Applicare ghiaccio o impacchi freddi
- Se frattura esposta, coprire con garze sterili o materiale pulito
- Trattare l'eventuale emorragia
- Trattare lo shock

COSA NON FARE
- Non spostare l'infortunato
- Non muovere la parte lesa
- Non dare cibi o bevande

 


LUSSAZIONI

Spostamento permanente di capi articolari normalmente in contatto

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Deformazione dell'articolazione
- Gonfiore

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore costante
- Aumento del dolore al movimento - Articolazione bloccata
- Impossibilità di compiere i movimenti naturali

COSA FARE
- Favorire la posizione che arreca minor dolore
- Immobilizzare

COSA NON FARE
- Non tentare manovre per "mettere a posto" la iussazione

 


MAL DI MONTAGNA (AMS)

Sindrome neurologica e10 insufficienza circolatoria e respiratoria dovute al basso tenore di ossigeno nell'aria, tipico dell'altitudine

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Mal di testa
- Malessere
- Vomito
- Inappetenza
- Debolezza
- Insonnia
- Difficoltà di respirazione
- Febbre

COSA FARE
- Scendere
- Riposo
- Idratare
- Somministrare sintomatici per mal di testa e vomito

COSA NON FARE
- Non continuare a salire
- Non somministrare alcolici

 


MORSI DI VIPERA

La vipera è l'unico serpente velenoso in Italia; non è aggressiva: morde quando la si calpesta o la si attacca

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Segni di incisione dei denti della vipera: due fori ben evidenti distanti ca. 1 cm
- Gonfiore
- Stato di shock

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Malessere
- Vertigini dopo 30-60'
- Difficoltà respiratoria

COSA FARE
- Mantenere calmo e immobile il soggetto
- Localizzare i segni del morso
- Se morso a un braccio: togliere anelli, orologi, bracciali
- Applicare fasciatura elastica a tutto l'arto
- Immobilizzare I'arto

COSA NON FARE
- Non somministrare siero antivipera
- Non incidere
- Non succhiare
- Non far camminare l'infortunato


OFTALMIA

Infiammazione degli occhi a causa dell'irradiazione da raggi UV

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Occhio picchiettato di rosso
- Reticolo vascolare molto evidente
- Palpebra rigonfia
- Sensazione di sabbia
- Lacrimazione facile e abbondante
- Cecità transitoria

COSA FARE
- Occhiali scuri anti-UV o bende
- Pomata oftalmica (azione emolliente)
- Impacchi con acqua fredda

COSA NON FARE
- Non strofinare gli occhi


PUNTURE DI INSETTI

Provocano generalmente solo reazioni locali; in casi particolari la sensibilità del soggetto alle sostanze iniettate è tale da provocare fenomeni generalizzati.

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Arrossamento
- Gonfiore
- Edema
- Orticaria generalizzata
- Shock anafilattico

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Prurito e10 dolore
- Difficoltà respiratoria anche grave

API E VESPE COSA FARE
- Con una pinzetta rimuovere il pungiglione dell'ape, senza romperlo e senza schiacciarlo
- Disinfettare con ammoniaca diluita
- Applicare ghiaccio o impacchi freddi
- In caso di edema o prurito intenso somministrare antistaminici e10 cortisonici

ZECCHE COSA FARE
- Togliere la zecca con pinzetta il prima possibile (con un movimento di rotazione)
- Disinfettare
- Controllare l'eventuale comparsa di eritema entro 40-50 gg.

ZECCHE COSA NON FARE
- Non schiacciare la zecca
- Non usare etere, benzina, pomate


SHOCK

Alterato apporto di sangue ai tessuti, dovuto a: perdita di sangue, incapacità del cuore a pompare, eccessiva vasodilatazione

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Pallore estremo
- Colorito grigio della cute
- Sudorazione fredda
- Polso debole e rapido
- Respirazione rapida e superficiale
- Progressiva alterazione della coscienza e delle funzioni vitali

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Debolezza estrema
- Nausea, vomito
- Agitazione, ansia, paura
- Confusione
- Sete intensa

COSA FARE
- Identificare e intervenire sulla causa - Far sollevare i piedi (20-30 cm) - Coprire per mantenere la temperatura corporea
- Rassicurare la vittima
- Controllare le funzioni vitali
- Se necessario mettere in sicurezza
- Se necessario avviare la RCP

COSA NON FARE
- Non far bere o mangiare (pericolo di vomito e soffocamento)
- Non muovere la persona
- Non usare borse di acqua calda o coperte elettriche


STRAPPO MUSCOLARE

Lacerazione muscolare e10 rottura di un legamento da: mancato allenamento, affaticamento, basse temperature, età

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Prominenza muscolare
- Tumefazione
- Percezione attraverso la cute della rottura muscolare

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore improvviso e violento durante il movimento
- Dolore alla pressione

COSA FARE
- Immobilizzare nella posizione più confortevole per il rilassamento muscolare
- Applicare ghiaccio o impacchi freddi

COSA NON FARE
- Non tentare di muovere l'arto lesionato


TRAUMA ADDOMINALE

Chiuso: possibile lesione degli organi interni con emorragia e shock
Aperto: ferite che mettono in comunicazione la cavità addominale con l'esterno

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Soggetto immobile, se cosciente, con gli arti inferiori fissi sull'addorne
- Ematoma nei traumi chiusi
- Lesione evidente o ferita penetrante nei traumi aperti
- Segni di shock ingravescente

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Nausea e vomito

COSA FARE
- Controllare le funzioni vitali
- Esaminare l'addome
- Mantenere pervietà delle vie aeree in considerazione del vomito
- Misure antishock
- Controllare le eventuali emorragie esterne, e coprirle con garza sterile
- Se infortunato cosciente, mettere in posizione supina
con arti inferiori flessi

COSA NON FARE
- Non dare cibi o bevande
- Non tentare di rimuovere eventuali corpi estranei

 


 

TRAUMA DELLA COLONNA

Fratture con o senza spostamento osseo; lussazioni;
distorsioni; lesioni dei dischi

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Deformazione
- Respiro diaframmatico
- Perdite involontarie dagli sfinteri
- Formicolio
- Perdita della sensibilità degli arti superiori e10 inferiori
- Perdita della coscienza

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore alla schiena o al collo
- Difficoltà respiratoria

COSA FARE
- Immobilizzare testa e collo mantenendoli diritti
- Allineare il corpo in posizione supina
- Controllare le funzioni vitali
- Coprire

COSA NON FARE
- Non spostare l'infortunato
- Non dare cibi o bevande

 


 

TRAUMA TORACICO CHIUSO

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Contusioni della parete
- Fratture costali
- Danno agli organi interni
- Deformità della parete toracica durante la respirazione

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Difficoltà di respiro
- Tosse

COSA FARE - Controllare e mantenere le funzioni vitali
- Trattare eventuali emorragie esterne
- Misure anti shock solo se necessarie
- Posizione semiseduta se cosciente
- Se privo di coscienza disteso poggiando sul lato traumatizzato

COSA NON FARE
- Non dare cibi o bevande
- Non tentare di rimuovere eventuali corpi estranei


TRAUMA TORACICO APERTO

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Vi è scambio d'aria fra ambiente e cavità toracica
- Crepitio alla palpazione della parte superiore del torace e del collo, dovuto all'aria che fuoriesce . dal polmone e infiltra i tessuti
- Segni di shock ingravescente

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Difficoltà di respiro
- Tosse

COSA FARE
- Controllare e mantenere le funzioni vitali
- Trattare emorragie esterne
- Misure anti shock solo se necessarie
- Se trauma con pneurnotorace, chiudere immediatamente la ferita con una mano (guanti)
- Posizione semiseduta se cosciente
- Se privo di coscienza disteso poggiando sul lato traumatizzato

COSA NON FARE
- Non dare cibi o bevande
- Non tentare di rimuovere eventuali corpi estranei

 


 

TRAUMA CRANICO

Possono essere coinvolte anche le strutture cerebrali contenute nel cranio; non esiste un rapporto univoco tra lesioni esterne e danno neurologico; se provoca emorragia interna può dare segni di sé dopo molte ore

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- Perdita di coscienza, anche momentanea
- Stato confusionale
- Modificazione dell'umore
- Emorragia o perdita di liquido chiaro dalle orecchie o dal naso

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Vertigini
- Vomito a getto, non preceduto da nausea
- Disturbi respiratori

COSA FARE
- Vedi traumi della colonna

COSA NON FARE
- Non arrestare le emorragie da naso e orecchio
- Non spostare l'infortunato
- Non dare cibi o bevande


USTIONI

Danno della pelle o ai suoi annessi causato da:
- fonti di calore diretto o indiretto
- sostanze chimiche

SEGNI PER IL SOCCORRITORE
- 1" gr. - Arrossamento della pelle
- 2" gr. - Arrossamento, gonfiore, vescicole
- 3" gr. - Carbonizzazione, pallore, grave danno ai tessuti

SINTOMI DEL PAZIENTE
- Dolore
- Dolore minore nel 3" grado causa distruzione dei nervi
- Progressiva perdita di coscienza

COSA FARE
- Acqua corrente fredda in tutti i casi
- Togliere gli accessori metallici (orologi, bracciali, anelli, collane)
- 1" e 2" grado: coprire con garze umide
- 3" grado: coprire con garze asciutte
- Se cosciente, dar da bere acqua a piccoli sorsi
- Controllare l'instaurarsi dello shock

COSA NON FARE
- Non usare ghiaccio
- Non usare creme o grassi
- Non rompere le vesciche
- Non usare estintori

 


MANOVRA Di HEIMLICK

La manovra di Heimlich si usa quando un corpo estraneo va a ostruire in maniera totale o parziale le vie respiratorie; comprimendo l'addome subito dopo il diaframma si provoca una tosse artificial forzando l'uscita dell'aria dai polmoni.

- Mettersi alle spalle dell'infortunato
- Porre entrambe le braccia attorno alla vita dell'infortunato
- Chiudere una mano a pugno, con il pollice all'interno delle altre dita
- Appoggiare il pugno, dalla parte del pollice, tra l'ombelico e la parte più bassa dello sterno
- Con l'altra mano stringere il polso della prima
- Comprimere il pugno sull'addome con delle brusche spinte dal basso verso l'alto

 

 


POSIZIONE DI SICUREZZZA

La posizione laterale di sicurezza (PLS) è una particolare posizione che conviene far assumere a un soggetto incosciente (con respirazione e circolazione
conservata); essa consente di:
- Mantenere l'estensione del capo (e quindi la pervietà delle vie aeree)
- Evitare la penetrazione nelle vie aeree di materiale presente nella bocca, che può defluire all'esterno (pericolo di vomitare e inalare)
- Mantenere la stabilità (il corpo non può rotolare)
Si può utilizzare questa posizione in attesa di altri soccorsi o nel caso ci si debba allontanare dall'infortunato

COSA FARE
- Mettere il soggetto in posizione di sicurezza
- Allungare il braccio che sta dalla propria parte ad angolo retto rispetto al corpo (palmo della mano in su)
- Piegare l'altro braccio sul torace, portandone la mano sulla spalla che sta dalla propria parte (palmo verso il basso)
- Flettere il ginocchio opposto, mantenendo il piede a contatto con il suolo
- Ponendo una mano sulla spalla opposta e una sul bacino o sulla coscia ruotare il soggetto verso di sé su un fianco
- Nella rotazione la testa 6 andata ad appoggiarsi sul dorso della mano; iperestendere il capo, spingere in alto il mento con due dita, risistemare definitivamente la mano che sostiene il capo
- Si può agganciare il piede della gamba flessa al polpaccio della gamba sottostante (il ginocchio deve appoggiare al suolo) oppure si lascia libero il piede, ma si mantiene la flessione della gamba
- Coprirlo
- Controllare le sue funzioni vitali
- Non lasciarlo mai solo
- Girarlo sul lato opposto ogni 30 minuti

COSA NON FARE
Non utilizzare la PLS in caso di eventi traumatici
(pericolo di trauma alla colonna)


VALUTAZIONE DELLA CRITICITÀ

In presenza di uno o più quadratini neri, allertare il Soccorso Alpino
PAZIENTE NON TRAUMATIZZATO
COSA OSSERVARE E CHIEDERE AL PAZIENTE:
Risponde a tono alle domande?
(nome, cognome, età, qual'è il suo problema)
Ricorda cosa gli è successo?
Riferisce mal di testa intenso o più intenso del solito?
Ha dolore al torace?
Fa fatica a respirare?
Riferisce intenso dolore addominale?
Muove mani e piedi ?
Ha manilpiedi intorpiditi?


PAZIENTE TRAUMATIZZATO

COSA OSSERVARE E CHIEDERE AL PAZIENTE:
Risponde a tono alle domande?
(nome, cognome, età, qual'è il suo problema)
Ricorda cosa gli è successo?
Respira con affanno?
E pallido in viso e ha sudorazione fredda
Si vedono emorragie?
Dove lamenta dolore?
Testa Torace Collo schiena Addome Arti superiori Arti inferiori
Intensità del dolore?
Lieve Moderato Forte Insopportabile
Muove mani e piedi?
Ha manilpiedi intorpiditi?

 


SEGNALI DI SOCCORSO ALPINO

In caso non fosse possibile comunicare tramite telefono, utilizzare i segnali internazionali di soccorso alpino.


CHIAMATA DI SOCCORSO:
- emettere richiami sonori o luminosi in numero di 6 ogni minuto (uno ogni dieci secondi)
- effettuare un minuto di intervallo
- continuare l'alternanza di segnali e intervalli fino a che non si è certi di essere stati ricevuti e localizzati


RISPOSTA ALLA CHIAMATA:
- emettere richiami sonori o luminosi in numero di 3 ogni minuto (uno ogni venti secondi)
- effettuare un minuto di intervallo
- continuare I'alternanza di segnali e intervalli fino a che non si è certi di essere stati ricevuti
Chi intercetta un segnale di richiesta di soccorso deve rispondere e poi avvertire (118, custode del
rifugio, guide alpine o comitive che incontra).
Il segnale di soccorso internazionale da trasmettere con il codice Morse è l'ormai noto S.O.S. (tre punti, tre linee, tre punti), con richiami acustici o visivi (punto = durata 0,5 secondi; linea = durata 1,5 secondi).
La richiesta di soccorso può essere effettuata anche accendendo un razzo rosso o una luce rossa.

 


 

SEGNALAZIONI TERRA-ARIA

POSIZIONE " Y" = YES
in piedi con entrambe le braccia alzate significa segnalazione positiva (SI, abbiamo bisogno di aiuto; SI atterrate qui; SI alle domande poste dal pilota).

 



POSIZIONE " N" = NOT
in piedi con un braccio alzato e uno abbassato significa segnalazione negativa (NO, non serve aiuto; NO, non atterrate qui; NO alle domande poste dal pilota)


QUADRATO TESSUTO ROSSO O CERCHIO ROSSO

un quadrato di tessuto rosso o un cerchio rosso
- indica all'elicottero del soccorso la posizione in
cui atterrare

 


COME CHIAMARE IL SOCCORSO ALPINO

Mantenere sempre libero l'apparecchio telefonico da cui è stata effettuata la chiamata


CHIAMATE DI SOCCORSO IN ITALIA

Da telefoni fissi o cellulari:

In tutta Italia gli incidenti vengono segnalati utilizzando il numero unico 118 del SUEM (Servizio d'urg-e nza ed Emer-g enza Medica)

Da telefoni satellitari alle Centrali Operative:

SUEM 118 di TREVISO 0422.40.50.50

SUEM 118 di VICENZA 0444.90.08.00

Per segnalare la propria posizione

Via SMS al 348.18.28.118 (servizio SMS ALARM TrevisoEmergenza)

- con telefoni GPS-GSM o SAT = Usare la funzione "Send position"
- con normali telefoni GSM' ="HELP: DD.MMMMM N DD:MMMMM E"

CHIAMATED I SOCCORSO ALL'ESTERO

- Austria 140 - 144 - 112
- Bulgaria (088) 1470 - (02) 963.20.00
- Francia 15 - 112
- Germania 112
- Inghilterra 999 - 112
- Norvegia 112 - 113
- Polonia 112 - 60.11.00.300
- Slovenia 112
- Spagna 112 - 062
- Svizzera 144 - 1414

 


PROMEMORIA PER LE CHIAMATE AL SOCCORSO ALPINO

Parlando con la Centrale Operativa mantenersi sempre calmi, farsi guidare con pazienza dalle domande dell'operatore per dare le seguenti informazioni:


- Dare precisi dati identificativi (nome e cognome) e il numero dell'apparecchio telefonico da cui si chiama
- Precisare il luogo da dove si chiama e10 il luogo dell'incidente (gruppo montuoso e versante; sentiero - via ferrata - via alpinistica; valle - cengia - cresta - gola)
- Descrivere sommariamente l'incidente, specificando l'ora in cui è accaduto, il numero degli infortunati e le loro condizioni
- Descrivere le condizioni meteorologiche del luogo e, in particolare, lo stato di visibilità e l'esistenza di ostacoli in zona quali elettrodotti, teleferiche, cavi sospesi
- Precisare il numero di eventuali dispersi, specificando i seguenti particolari:

  • Data e orario di partenza
  • Modalità dell'avvicinamento (p.e. auto: modello, colore, targa)
  • Meta dell'itinerario scelto e/o probabile
  • Tipo di abbigliamento, con particolare attenzione al colore
  • Materiali e viveri portati al seguito
  • Eventuali problemi psico-fisici, familiari, ecc.
  • Eventuali segnalazioni già effettuate a numeri di pubblica utilità