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50 anni di AGESCI

Se l'anno scorso abbiamo festeggiato il centenario dei gruppi scout di Valdagno...(1923-2023)
quest'anno lo scautismo cattolico festeggia, la fusione di ASCI e AGI  ...(1974)

AGESCI 50 Anni di cammino insieme 

 

Utilizziamo spesso oggi dei capi di abbigliamento tecnici, per vari usi, dall'intimo, alla protezione da agenti atmosferici o per specifiche attività,  e questi richiedono avvertenze particolari per il trattamento e la manutenzione, sopratutto per il lavaggio e l'asciugatura che sia manuale o in lavatrice. Le indicazioni dei produttori sono  indicate con una simbologia standard comune e danno tutte quelle indicazioni necessarie per preservarne le caratteristiche tecniche e non rovinare capi che spesso hanno anche un certo costo.
Per questo ho raccolto qui delle indicazioni che possono essere utili a tutti, sia che provvediate in proprio sia per chi al vostro posto si occupa della cura del vostro abbigliamento.


Manutenzione dei capi di abbigliamento tecnico

Il corretto trattamento e manutenzione dei capi tecnici (come lavare i capi di abbigliamento)

    1. Generalità
    2. Cura dei capi
    3. Cure Particolari per Tessuti Tecnici
    4. Lavaggio

1.Generalità

Prima di procedere alla manutenzione dei Vostri capi tecnici vi consigliamo di leggere sempre le istruzioni riportate sull’etichetta del capo stesso, infatti su ogni capo che comperiamo una cosa che non manca mai è l’etichetta con i simboli lavaggio tessuti questa etichetta è fondamentale per poter manutenere al meglio il capo, l’etichetta non riporta solo i simboli che spiegano come lavarli e stirarli il, ma anche la composizione dei tessuti che lo costituiscono.

Attenzione, una cosa da non fare è di “dare un taglio” all’etichetta coi simboli lavaggio, e al momento del lavaggio, non ricordandosi le indicazioni dell’etichetta, si rischia danneggiare un indumento al punto di doverlo buttare.

Simboli modalità di lavaggio e asciugatura

Le categorie principali di  per le modalità di lavaggio e asciugatura sono cinque, e sono caratterizzate dalla forma del simbolo stesso, come quanto segue:

  • Bacinellabacinella: lavaggio con acqua
  • Cerchiocerchio: lavaggio a secco
  • triangolotriangolo: candeggio
  • Quadratoquadrato: asciugatura
  • Ferro Da Stiroferro da stiro: stiratura

A loro volta ognuna di queste categorie di simboli è suddivisa in sottocategorie di simboli cheindica se un operazione può essere fatta la modalità di come farla.

Significato dei simboli lavaggio con acqua (bacinella)

  • Bacinella con una X bacinella con una X  :  l’indumento non può essere lavato in acqua;
  • Bacinella Semplice bacinella semplice : l’indumento si può lavare in acqua sia a mano che in lavatrice
  • Bacinella con Mano bacinella con una sagoma di una mano : indica un lavaggio a mano risciacquo
  • Bacinella con Numerobacinella con un numero: lavaggio in lavatrice, il numero segnala la temperatura massima dell’acqua per quel tipo di indumento (30°, 40°, 60° 95°);
  • Bacinella con Numero e una Linea bacinella con il numero al suo interno e una linea nella parte inferiore: lavaggio a velocità ridotta, con programmi delicati;
  • Bacinella con Numero e due Linee bacinella con numero e due linee : lavaggio con un ciclo speciale per delicati.

Significato dei simboli di lavaggio a secco (cerchio)

  • Cerchio con Xcerchio con la X : l’indumento non può essere lavato a secco;
  • Cerchiocerchio semplice:  lavaggio a secco con tutti i tipi di solvente;
  • Cerchio con Lineacerchio semplice con una linea al di sotto: lavaggio con precauzione per  possibilità di restringimento;
  • Cerchio con Acerchio con una A al suo interno: lavaggio con tutti i solventi in uso;
  • Cerchio con Fcerchio con una F al suo interno: lavaggio con idrocarburi e trifluoro-tricloroetano
  •  Cerchio con Pcerchio con una P al suo interno: lavaggio con percloroetilene, dissolventi clorati  ed essenze minerali
  • Cerchio con Wcerchio con una W al suo interno : l’indumento può essere sottoposto ad un procedimento di lavaggio ad umido;
  • Cerchio con Fcerchio con una F al suo interno e una linea al di :  lavaggio con idrocarburi e trifluoro-tricloroetano nel rispetto dei limiti per temperatura e l’umidità;
  • Cerchio con Pcerchio con una P al suo interno e una linea al di sotto: lavaggio con percloroetilene, dissolventi clorati ed essenze minerali nel rispetto dei limiti per la temperatura e l’umidità;
  • Cerchio con Wcerchio con una W al suo interno e una linea al di sotto: il capo può essere sottoposto ad un procedimento di lavaggio a umido con alcune limitazioni all’azione meccanica.

 

Significato dei simboli di candeggio (triangolo)

  • Triangolo con Xil triangolo con una X sopra significa che l’indumento non può essere trattato con candeggina, ovvero deve essere lavato solo con detersivo per colorati o per delicati;
  • Triangolo Sempliceil triangolo semplice significa che l’indumento può essere trattato con qualsiasi tipo di candeggina;
  • Triangolo con CLil triangolo con le lettere CL al suo interno identifica che l’indumento è candeggiabile con prodotti al cloro;
  • Triangolo con Linee Paralleleil triangolo con due linee parallele interne significa che l’indumento può essere trattato con candeggina a base di ossigeno (non a base di cloro).

 

Significato dei simboli di asciugatura (quadrato)

  • Quadrato Cerchio e XIl quadrato con un cerchio barrato da una X al suo interno significa che l’indumento non deve essere asciugato in lavatrice o in asciugatrice;
  • Quadrato con Cerchioil quadrato con (o senza) un cerchio semplice al suo interno significa che l’asciugatura in lavatrice con centrifuga è consentita;
  • Quadrato con Cerchio e pallinoil quadrato con un cerchio al suo interno contenente un pallino significa che l’asciugatura è consentita in lavatrice con un programma delicato o una temperatura ridotta;
  • Quadrato Cerchio e 2 palliniil quadrato con un cerchio al suo interno contenente due pallini significa che possiamo asciugare l’indumento in lavatrice/asciugatrice senza nessuna limitazione;
  • Quadrato Linea orizzontaleil quadrato con una linea orizzontale al suo interno significa che l’indumento va asciugato in piano e senza centrifuga;
  • Quadrato con 3 linee Verticaliil quadrato con tre linee verticali al suo interno significa che l’indumento va asciugato appendendolo senza centrifuga;
  • Quadrato con Mezzalunail quadrato con il simbolo di una mezzaluna in alto significa che l’indumento va appeso dopo la centrifuga.

Significato dei simboli di stiratura (ferro da stiro)

  • Ferro Stiro con Xferro da stiro barrato da una X : l’indumento non deve essere stirato;
  • Ferro da Stiroferro da stiro semplice:  l’indumento può essere stirato;
  • Ferro Stiro con 1 pallinoferro da stiro con un pallino al suo interno: stirare ma ad una temperatura                    massima di 110°;
  • Ferro Stiro con 2 palliniferro da stiro con due pallini al suo interno: stirare ma ad una temperatura                                massima di 150°;
  • Ferro Stiro con 3 palliniferro da stiro con tre pallini al suo interno: stirare ma ad una temperatura                                 massima di 200°;
  • Ferro Vaporeferro da stiro con delle linee che simboleggiano il vapore:  stirare fino ad una              temperatura massima di 220° ma bisogna inumidire il tessuto con il vapore;
  • Ferro Vapore barrato con Xferro da stiro con il simbolo del vapore barrato da una X:  non usare vapore per        stirare l’indumento.

La composizione delle fibre :

Una circolare del Ministero dell’Industria ha esteso anche al settore tessile l’obbligo di etichettatura con specifiche sul materiale e sulle istruzioni alla manutenzione (lavaggio, asciugatura e stiratura). La legge di riferimento è la 126/91 e dal relativo Decreto di attuazione (D.M. 8.2.1997, Nr. 101). Purtroppo la legge di riferimento non dà alcun obbligo di indicazione, in etichetta, circa i coloranti tessili impiegati.
Mancano informazioni anche sui trattamenti applicati ai tessuti e non è obbligatoria la composizione dettagliata se la fibra impiegata non raggiunge la percentuale del 30%.

I simboli da identificare sull’etichetta sono:

  • AF – indica la presenza di altre fibre oltre quella principale, anche fibre sintetiche.
  • EA – elastano.
  • PA – poliammide (nylon)
  • PC – acrilico
  • PL – poliestere
  • PP – polipropilene
  • PU – poliuretano
  • AC – acetato
  • MD – modal
  • TA – triacetato
  • VI – viscosa
  • CO – cotone
  • HL – misto lino
  • LI – lino
  • SE – seta
  • WO – lana
  • WS – cashmere
  • WV – pura lana vergine

 

Esempi di etichette

Di seguito riportiamo alcuni esempi di etichette dal momento che quasi tutta la produzione dei capi tecnici è situata nei paesi orientali quali Cina, Vietnam ecc. ci sono interpretazioni ai simboli ISO ma comunque la loro interpretazione è intuitiva.

Etichetta con aggiunta di due simboli non ISO ovvero il divieto a strizzare il capo, guardando l’immagine il seconda da sinistra, e poi il terzo sempre da sinistra il divieto di candeggio con il triangolo nero anzichè bianco.

Etichetta 2

Questa etichetta presenta nella prima riga in alto i simboli ISO mentre nella riga al di sotto i corrispondenti simboli per il mercato asiatico.

Etichetta 3

Etichetta perfetta fatto salvo per il secondo simbolo dall’alto, solito triangolo nero anzichè bianco per indicare il divieto di candeggio in compenso a fianco dei simboli una sintetica descrizione dello stesso nelle principali lingue occidentali.

  1. Cura dei capi

– Eliminate accuratamente le tracce di fango o altri depositi grossolani con acqua fredda, se gli indumenti sono ancora umidi, oppure spazzolate via il fango seccato con una spazzola morbida.

– Vuotate le tasche (nel caso vi fossero ad esempio bustine di gel o altri oggetti).

– Tutti gli indumenti vanno lavati e asciugati a rovescio, per mantenere la vivacità delle stampe colorate e prolungare la durata del tessuto. In questo modo, inoltre, si elimina il pericolo che la superficie esterna del capo si impigli, che si tirino i fili e si evitano inoltre i trasferimenti di colore.

– Non lavare capi in Polyestere Nylon insieme potrebbero esserci trasferimento di colore

– Assicuratevi che tutto sia ben chiuso: cerniere , bottoni, Velcro;
a questo proposito, gli indumenti con chiusure in Velcro, come guanti vanno lavati separatamente da capi con un elevato contenuto di Lycraper evitare di danneggiare i tessuti.

– Detersivi liquidi (dobbiamo distinguere i prodotti “Bio” dai “NON Bio” sia che siano liquidi che in polvere) non bio sono più semplici da usare per gli indumenti sportivi e alle basse temperature quelli liquidi sono molto più efficaci delle polveri;
se il tessuto del capo è stato trattato in modo particolare per conferire caratteristiche di maggior traspirabilità, igiene, isolamento, protezione dai raggi solari o impermeabilità, il lavaggio con un detersivo biologico può danneggiare questi trattamenti e anche far scolorire il capo, di conseguenza è preferibile utilizzare un detersivo liquido non bio.

– Mantenete la temperatura al di sotto dei 30°C se possibile: la maggior parte delle lavatrici e dei detersivi attuali è efficace anche a temperature inferiori; il lavaggio in acqua fredda riduce il rischio che il capo si restringa, che i colori stingano o che le membrane si danneggino.

– Evitare l’uso di ammorbidenti: neutalizza l’effetto di idrorepellenza dei trattamenti DWR.

– Non usare prodotti per il candeggio o coloranti.

– Non centrifugare i capi.

– Non disporli ad asciugare su termosifoni o altre fonti di calore diretto.

– Per mantenere i capi in buone condizioni suggeriamo di appenderli all’aperto e all’ombra ad asciugare;
per i pantaloni, utilizzare le bretelle per appendere il capo al filo della biancheria e, se possibile, appendere magliette o giacche con un attaccapanni in plastica per consentire all’aria di penetrare anche all’interno durante l’asciugatura.

  1. Cure Particolari per Tessuti Tecnici

Le giacche, i pantaloni o i gilet impermeabili e idrorepellenti (capi che utilizzano tessuti quali Superleggera DWR, NoRain, Softshell, Gore-Tex®, Windstopper® ecc.) vanno puliti con un detergente speciale che pulisce il tessuto della membrana senza danneggiare la funzionalità del tessuto stesso.
I detergenti appropriati sono reperibili nei grandi negozi di abbigliamento sportivo, e online.

Le marche più diffuse nelle istruzioni riportano il tipo di prodotto per il quale il detergente è più adatto e sono spesso approvate dai produttori dei tessuti.

Alcuni di questi indumenti sono inoltre stati trattati con una finitura Permanente Idrorepellente (DWR), che impedisce al tessuto esterno di saturarsi d’acqua e mantiene quindi le caratteristiche di traspirabilità, la finitura va rinnovata periodicamente.

Per riattivare il trattamento DWR si può passare il capo, una volta asciutto, in asciugatrice per v2nti minuti oppure, con un ferro da stiro, stirarlo a media temperatura senza vapore interponedo unu ascigamano tra ferro da stiro e capo.

Inoltre sempre per riattivare l’idrorepellenza esistono diversi prodotti anche’essi reperibili nei grandi negozi di abbigliamento sportivo, e online.

  1. Lavaggio

Alla fine due parole sulla frequenza dei lavaggi e modalità dei lavaggi se non è necessario non lavate i vostri capi ad ogni uscita i lavaggi troppo frequenti accelerano l’invecchiamento delle fibre e deteriorano le caratteristiche tecniche, le parti interne hanno trattamenti antibatterici e quindi basta stenderli e si rinfrescheranno senza lavarli ogni volta.

Solo i capi con inserti di colore chiaro avranno bisogno di un lavaggio più frequente al fine di evitare accumuli di sporco poco piacevole.

Evitare di lavare giacche e gusci insieme a capi molto sporchi, non usare detersivi in polvere e non lasciare in ammollo.

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Redatto da F.L.