50 anni di AGESCI

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quest'anno lo scautismo cattolico festeggia, la fusione di ASCI e AGI  ...(1974)

AGESCI 50 Anni di cammino insieme 

 

Il giusto modo di prendersi cura dei vostri scarponi da montagna.

 

L’importanza della pulizia e della manutenzione

Qualunque sia il tipo di calzatura che usi (pedula, scarpa da trekking o scarpone con caviglia alta), è importante prendersene cura e fare una corretta manutenzione. In questo modo lo scarpone durerà più a lungo nel tempo e manterrà le sue caratteristiche.

operazioni preliminari

  • consigliamo di aprire bene la calzatura ed estrarre i plantari anatomici interni se removibili in modo che si possano asciugare e prendere aria.
  • togliete i lacci per far si che i prodotti che userete per la cura possano raggiungere anche i punti più nascosti (ad.es. la linguetta) del vostro scarpone.

 

pulizia iniziale

Quando gli scarponi sono molto sporchi pulirli con una spazzola ed acqua calda (non bollente). Diversamente è sufficiente passarli con un panno umido.

E' raccomandato l'uso di un detergente per calzature che sia in grado di eliminare lo sporco più tenace in alternativa usare acqua leggermente saponata con sapone neutro. Non usare detersivi aggressivi che possano rovinare le superfici sia che siano in cuoio che in altri materiali tipo tessuto, Goretex, Cordura, etc.

Nel caso l'acqua fosse molto calcarea si raccomanda di eseguire la pulizia con acqua distillata (p.es. quella per i ferri da stiro).

Dopo la fase di pulizia quando avete liberato i vostri scarponi dalla sporcizia, lasciateli asciugare. Per accelerarne l'asciugatura puoi foderare gli scarponi con della carta e lasciare che assorba l'umidità.
Ricordati infine di asciugare e di tenere gli scarponi lontano da fonti di calore conservandoli in luoghi asciutti.

cosa non fare:

  • Non lavare gli scarponi di pelle nella lavatrice e nemmeno le solette perché con lo stress meccanico unito a una temperatura dell'acqua elevata durante il processo di lavaggio si otterrà facilmente l'eliminazione dei pigmenti di colore, verranno danneggiate le tomaie e lo scioglimento dei collanti sarà molto probabile, con la conseguenza che lo scarpone verrà irreparabilmente distrutto così come la deformazione dei plantari.
  • Non utilizzare mai una fonte di calore esterna, come un phon ad aria troppo calda o una stufa per ambienti, per troppo tempo: la pelle potrebbe deformarsi.
  • Non metterli direttamente sotto i raggi del sole soprattutto in estate ma in una zona all’ombra e ventilata.
  • Non conservateli in cantina o in locali umidi perché possono formarsi delle muffe.

impermeabilizzazione degli scarponi

Come si fa a riconoscere che è arrivato il momento di farla? Per definizione, lo strato idrofobo respinge l’acqua. Quindi se bagnandone una parte il liquido penetra nella superficie della scarpa, significa che il rivestimento ha perso la sua funzione protettiva e per recuperarla sarà necessario effettuare l’impermeabilizzazione.

Il metodo da seguire per impermeabilizzare i tuoi scarponi dipende dalla loro fattura e dal materiale di cui sono fatti; l'ideale se sono scarponi in pelle è fare l'operazione di impermeabilizzazione quando gli scarponi sono ancora "leggermente" umidi dopo la pulizia, trattandoli con uno spray impregnante o un prodotto in pasta. In questa fase quando sono leggermente umidi i pori della pelle sono ben aperti e l'impregnazione penetra ancor più in profondità nel materiale.

Solitamente i prodotti impermeabilizzanti sono a base di oli per gli scarponi in pelle e a base siliconica per gli scarponi in tessuto.

Gli impermeabilizzanti a base di oli solitamente richiedono 2-3 applicazioni manuali, (applicare con un panno il prodotto e poi lucidare con una spazzola) mentre i prodotti a base siliconica spesso possono essere spruzzati, strofinati o spalmanti con uno strumento generalmente fornito assieme al prodotto. Segui sempre le istruzioni del produttore per quanto concerne il metodo di applicazione e i tempi di asciugatura.

Procedendo regolarmente ad impregnazioni successive viene impedito l'assorbimento di acqua e sporco. Ciò è importante perché la pelle inzuppata d'acqua non permette alcuna attività di respirazione e questo fatto influisce in misura rilevante sul clima presente all'interno dello scarpone.
Tenete conto che l'impregnazione inizia ad avere pieno effetto solo 24 ore dopo.

Un trucco per migliorare l'assorbimento che vi consigliamo è quello di preriscaldare la pelle mediante un fon regolato al minimo del calore, con cautela senza esagerare, così potrete ottenere una penetrazione ancora migliore delle sostanze impermeabilizzanti e ridurre così anche il tempo di assorbimento.

Ridare alla pelle quelle sostanze impregnate che l'acqua ha eliminato, significa fare in modo che la calzatura continui ad essere adattabile, flessibile e resistente evitando che la pelle, che non viene curata, si essicchi, aumentando la possibilità di lacerazioni, strappi e quindi che il vostro scarpone si danneggi irreparabilmente.

Quindi non trattare le scarpe immediatamente prima di partire, ma il giorno prima. Se hai scarpe con pelle ruvida dopo devi “spalmare” il prodotto con una spazzola speciale dopo averle impermeabilizzate.

cosa non fare

E' sconsigliato "usare oli e grassi", che pur ottenendo un effetto impermeabilizzante si è constatato renderebbero la pelle sicuramente molto morbida e quasi impermeabile, ma a scapito della robustezza e stabilità dello scarpone. I pori della pelle otturati dagli oli e dai grassi, farebbero perdere allo scarpone, quasi completamente, la traspirabilità (diventerebbero come stivali di gomma) e in qualche caso (più estremo ma non trascurabile) potrebbe portare addirittura al distacco delle parti incollate.
Il grasso si può usare limitatamente quando utilizziamo gli scarponi sulla neve.
Se hai difficoltà, puoi riscaldare leggermente la cera quando questa sia particolarmente solida per renderla più facile l’operazione di spalmatura

  • Non usare olio di visone per trattare gli scarponi in quanto porterebbe ad ammorbidire troppo la pelle, e gli scarponi perderebbero l'abilità di supportare al meglio il piede.
  • Non oliare né incerare troppo gli scarponi: dato che si otterrebbe l'effetto di "spingere" la pelle a decomporsi. Troppo olio compromette anche la capacità di trattenere il calore.
  • Non esagerate a ingrassare troppo la pelle che assorbe il grasso fino saturazione oltre il quale si crea una patina antipatica che attira lo sporco.

    Attenzione: non usare cere o creme con scarpe che hanno una membrana Gore-Tex. Se la cera è troppo calda rischia di ostruire i pori e danneggiare (o eliminare) le sue proprietà tecniche come la traspirazione.

trattamento scarpe e scarponi in pelle pieno fiore

Sebbene le scarpe siano realizzate con pellami resistenti allo sporco e trattati con idrorepellenti, gli agenti atmosferici e l’usura possono far seccare la pelle e deteriorarla.

Questo tipo di pelli escludono assolutamente l’utilizzo del grasso tradizionale che, se applicato, compromette la durata e l’impermeabilità della calzatura.
È quindi importante applicare i prodotti giusti presenti sul mercato, a base di cere impermeabilizzanti, che potete trovare nei migliori negozi e on line

Scarpa da trekking

 

impermeabilizzante in pasta

Questo grasso per calzature è indicato per modelli foderati, sia in GORE-TEX®, pelle o Cambrelle®; impermeabilizza, nutre ed ammorbidisce la pelle. Protegge dalla formazione di muffa, dalle macchie d’acqua e di umido.

Quando usate questi prodotti generalmente noterete un leggero scurire del colore della pelle e potrebbe formarsi una pellicola bianca, in questo caso dovuta ad un’eccessiva applicazione del prodotto, ma può essere facilmente eliminata con un panno umido.

impermeabilizzante in pasta

trattamento del tessuto, nabuk e pelli scamosciate
Pedula scamosciato e cordurascarpone in scamosciato

per i modelli realizzati in tessuto, nabuk e pelli scamosciate, eventualmente foderati in GORE-TEX® o Cambrelle®, consigliamo in modo specifico l’uso di prodotti particolari, che permettono l’impermeabilizzazione in contemporanea di pelle e nylon.

Un prodotto apposito, lo potete reperibile sempre presso i migliori negozi di articoli sportivi specializzati, anche in versione Spray.

Lo specifico spray idro-repellente non macchia e non altera i colori lasciando respirare la pelle.

impermeabilizzante spray

 

impermeabilizzante

Questi prodotti, oltre che ad aumentare le caratteristiche di tenuta all’acqua della calzatura, non pregiudicano minimamente le altre caratteristiche tecniche quali, ad esempio, il colore della pelle e la traspirabilità del GORE-TEX®. 

Per la verità esistono prodotti nella versione Ecologica (NON infiammabile essendo costituito da base acquosa, ma asciuga più lentamente), che nella versione normale (Asciuga rapidamente, Infiammabile).

Tutti i prodotti in genere mantengono la traspirazione del pellame.

impermeabilizzante

 

come conservare i vostri scarponi?

I nostri consigli per conservare nel modo migliore le scarpe in pelle è riporle sempre allacciate così mantengono la scarpa nella posizione corretta;evitando la deformazione e generare pieghe che poi difficilmente si possono correggere soprattutto quando le riponete per lungo tempo. Conservate gli scrponi  in sacchetti di carta (evitare assolutamente quelli di nylon o plastica; non potrebbero respirare) o meglio nelle originali scatole di cartone in un luogo arieggiato ed asciutto, riempiendoli di carta di giornale all'interno (proprio come fanno le case produttrici). Se invece li riponete in una scarpiera evitate di posizionarli capovolti.

tendiscarpe in legno E’ fondamentale Inoltre mantenerne intatta la forma specie se notate la tendenza (facile in caso di uso intensivo) a sformarsi e il sistema ideale non è altro che quello di usare un tendiscarpe possibilmente in legno.

 

cosa non fare

Evitare di riporre gli scarponi in locali umidi e bagnati (es. in cantina), perché si potrebbe formare della muffa che oltre a rovinare la pelle innescherebbe un processo di formazione di odori sgradevoli; così come evitate i luoghi particolarmente caldi, già citati sopra come per es. quelli esposti direttamente al sole, nel bagagliaio dell'auto, vicino a fonti di calore tipo stufe o termosifoni, ecc.

 

Ulteriori suggerimenti

Quando e quanto spesso impermeabilizzare le scarpe? In genere ripetere il trattamento di impermeabilizzazione ad inizio stagione o ogni 4-8 settimane se usate tanto e se messe alla prova in condizioni metereologiche dure (umidità, pioggia, ecc.)

Gli scarponi nuovi, appena acquistati, "generalmente" non necessitano di alcun trattamento supplementare prima di effettuare la prima gita; tutta via in caso di condizioni "gravose" di pioggia o neve sarebbe comunque vantaggioso un trattamento preventivo di impregnazione della pelle.

 

La fodera interna della pelle dovrebbe essere strofinata di tanto in tanto con un latte speciale per la pelle (p.es. Patina Ledermilch, Keralux LCK), dato che il sudore del piede, spesso molto aggressivo, con i sali in esso contenuti può essiccare la fodera e renderla sfaldabile e dura.

La fodera interna in GORE-TEX® non necessita cure particolari; tutta via può essere pulita ogni tanto con acqua tiepida leggermente saponata. La mancanza di cura ovvero una cura sbagliata della pelle rende tuttavia la membrana inefficace. Pertanto, quando si tratta di scarponi GORE-TEX® usati con intensità, non è sufficiente che essi siano soltanto spruzzati internamente con uno spray impregnante o detergente ma questo dovrebbe avere anche un'azione disinfettante per rimuovere germi e batteri.

 Se per qualche motivo le vostre scarpe o scarponi soffrissero di "cattivi odori" potete ogni tanto trattarli internamente con piccole quantità di borotalco o bicarbonato che aiuteranno a rimuovere gli odori, ma ancora meglio potete trovare in commercio un prodotto specifico in versione Spray che ha un'azione "Igienizzante" e "disinfettante" e previene la formazione di germi e batteri. Lo trovate anche in diverse profumazioni.

 

Nel caso della pelle nabuk e di quella scamosciata dopo l'applicazione della cera o impermeabilizzante la superficie diventa più scura, è possibile spazzolata di nuovo usando una spazzola preferibilmente di filo di ottone o di ferro.

Al fine di evitare un mutamento dell'aspetto estetico originario che con queste operazioni và un po' perduto si può usare un preparato detergente liquido; invece per le pelli lisce e quelle trattate con la cera non c’è bisogno di cure particolari perchè presentano una maggiore resistenza sia all'acqua che allo sporco.

Anche i materiali tessili nel vostro scarpone dovrebbero essere impregnati regolarmente per migliorarne la resistenza nell'assorbimento dell'acqua e dello sporco.

Si dice che pelle bagnata "brucia" molto facilmente (ciò sta a significare che diventa fragile, sfaldabile e si rattrappisce). formando molto spesso strappi irreparabili della pelle sopratutto nelle pieghe di flessione e di camminata e nelle parti tipo il soffietto interno in prossimità della linguetta. Anche i ganci ed i ribattini ne risentono.

 

Acido, benzina o liquame attaccano soprattutto i materiali gommosi della suola ed i collanti. Si innesca un processo di corrosione che può portare in breve tempo a distruggere il vostro scarpone. Per tanto cercate di evitare il contatto con queste sostanze e nel caso abbiate cura di pulire molto accuratamente lo scarpone quando siete stati in contatto con esse.

 

Gli spray impermeabilizzanti sono pericolosi per l’ambiente?

PFC freeE’ importante che uno spray impermeabilizzante per scarpe sia senza PFC perché questi residui chimici possono accumularsi negli organismi e sono sospettati di essere cancerogeni.

La questione verte sulla presenza o meno dei famosi PFC (prodotti chimici per- e polifluorurati), dannosi per l’ambiente. Fino a non molto tempo fa quasi tutti gli spray impermeabilizzanti li contenevano; tutta via oggi diversi produttori con l’aumentare della sensibilità ecologica producono sempre più spray che presentano la dicitura PFC-free o senza PFC.

Note sull’idrolisi:

Talvolta succede che le suole si sfaldino o addirittura si stacchino dagli scarponi durante la camminata, anche dopo pochi utilizzi. Apparentemente questo può sembrare un difetto di fabbrica ma in realtà si tratta di un processo chimico spontaneo, il cui nome è “idrolisi”.

Quando gli scarponi non vengono usati frequentemente le suole si seccano e tendono ad indurirsi, in modo simile a quanto succede con gli pneumatici delle auto.
Si innesca una reazione chimica che provoca la scissione delle molecole di poliuretano e il conseguente sfaldamento delle suole. Questo problema può interessare tanto il battistrada quanto l’intersuola.

Non si tratta quindi di un difetto di produzione, bensì di un naturale processo di deterioramento dei materiali, che si manifesta ancor più intensamente se le calzature sono state usate poco o sono state tenute ferme a lungo.

Per evitare l’idrolisi è perciò importante indossare con regolarità le calzature, così da mantenere il materiale “chimicamente attivo”.

È inoltre utile tenere a mente alcuni accorgimenti per evitare di incorrere in questo spiacevole processo chimico:

Fare un uso costante delle calzature

Acquista possibilmente modelli stoccati da poco (evita modelli stoccati da anni, che quindi sono già “inattivi” da molto tempo)

Tieni curate le calzature con prodotti adeguati, evitando di asciugarle vicino a fonti di calore

Conserva le calzature nella scatola originale in luoghi asciutti.

 

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MA SE NON CREDETE A QUELLO CHE HO SCRITTO...

BEH! ...venite a trovarmi e ne parliamo, io abito qui:

 

redatto da F.L.